IL GRIDO

Informazioni
Generalità
- Anno: 2021
- Materia: Scarti boschivi di abete rosso e sfridi di faggio
- Misure: Alt. 4 m. Larg. 1.80
- Pezzi: —
- Peso: —
Dove
Il Grido è un opera itinerante che, come il Leone Alato ha trovato esposizione durante varie mostre e attualmente trova pressso L’Atelier di Martalar, a Mezzaselva di Roana
Idea Creativa
Una delle opere più rappresentative del ciclo Vaia e una figura cara all’artista Martalar che si è trovato spesso a scolpire forme antropomorfe e in particolari mani. Questa, nello specifico, incarna il grido dei boschi colpiti dalle raffiche di vento di Vaia. Una mano protesa verso l’alto, che cerca di estendersi dalla terra.
Il tentativo di personificare il valore dei suoi componenti: i resti lignei dei boschi dell’Altopiano di Asiago, già naturalmente protesi a riacquistare nuove forme e proseguire il ciclo naturale dell’esistenza
Riconoscimenti
"Leone alato" e "Grido" sono due modi di essere della natura cimbra di Martalar, artista di lingua e spirito autonomo, che dopo la tempesta di Vaia
rianima gli alberi abbattuti, rigenerandoli in forme nuove che sono la vita dell'arte. L'albero di tiglio al centro della piazza principale nei villaggi cimbri, e sotto i cui rami fino all'Ottocento era amministrata la giustizia, rivive in nuove forme simboliche, restituendoci la patria cimbra. Non mai perduta.
Un grido di vittoria.

Vittorio Sgarbi
Critico d'arte